
Colloquio Conoscitivo
Si tratta di un momento delicato che sancisce l’inizio della presa in carico del paziente in un percorso volto al cambiamento. E' un momento importante di conoscenza reciproca e definizione del problema, ma non solo! È infatti anche banco di prova per l’instaurarsi della relazione che costituirà lo strumento più prezioso del nostro lavoro insieme.
Approfitterò della prima seduta anche per spiegare cosa aspettarsi dai colloqui successivi e quello che è il mio modo abituale d’impostare il lavoro.
Il primo colloquio è uno spazio d’ascolto attivo, ricco di emozioni ed aspettative, da entrambe le parti. Ti potrà capitare per esempio di credere di avere difficoltà a parlare per un’ora con una sconosciuta, per poi scoprire che invece ti risulta facilissimo; oppure al contrario ti potrà sembrare di non sapere da dove iniziare, in quel caso avrò io gli strumenti per raccogliere le informazioni importanti.

Valutazione Psicodiagnostica
È parte costitutiva del processo di assessment ossia della fase iniziale, quella d’inquadramento del funzionamento della persona. La sua utilità è quella di facilitare il clinico nella valutazione del percorso d’intervento da pianificare, fornendogli informazioni dettagliate ed attendibili dal punto di vista prognostico. La scelta di quali strumenti somministrare viene stabilita in base a quanto emerso dai primi colloqui. Comprende la ricerca delle caratteristiche di personalità della persona e la sua storia di vita, ma anche le strategie che ha utilizzato fino a quel momento per gestire gli eventi e i significati che attribuisce ad essi.
Una volta raccolte le informazioni, queste non restano segrete nel mio cassetto, ma mi occuperò di restituire alla persona quanto emerso, nella speranza di favorire una migliore comprensione della propria sofferenza e divenire consapevole dei fattori che possono aver contribuito alla sua insorgenza.

Psicoeducazione
La psicoeducazione è un tipo d’intervento in cui lo psicologo offre preziose informazioni circa il funzionamento teorico di una componente del problema presentato. Può riguardare il singolo o il piccolo gruppo.
Spesso quando non siamo correttamente informati su una determinata problematica tendiamo a cercare una teoria ingenua per spiegarcela, così facendo diamo per scontato un sacco di cose che crediamo vere, ma che invece molto probabilmente non lo sono, e viceversa. Le info che ricevi da una psicoeducazione ti permettono di scoprire cosa aspettarti, cosa puoi fare e come migliorare la tua condizione.

Sedute Online
Il periodo storico contestuale alla pandemia ha fatto da apripista agli scambi online tra persone e professionisti. Lascio quindi al paziente la possibilità di optare per un servizio online, tramite le principali piattaforme a disposizione, per quei casi in cui il vincolo del luogo fisico potrebbe rappresentare un reale ostacolo. L’organizzazione resta simile alla forma classica.
L’online potrebbe fare al tuo caso se:​
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Sei risultato positivo al test diagnostico (molecolare o antigenico) per SARS-CoV-2
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Hai avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 e sei in regime di autosorveglianza
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Sei impossibilitato a muoverti da casa per motivi di salute
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Fissare appuntamenti regolari ti risulta difficile e cerchi un approccio flessibile
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Abiti in un’altra regione
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Vivi all’estero e cerchi uno psicologo che parli la tua lingua

Mindfulness
All’interno della formazione presso l’SPC di Grosseto, ho avuto modo di conoscere i primi rudimenti del protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBRS) iniziando a praticarlo direttamente sulla mia persona.
L’obiettivo del MBSR è ridurre il livello di stress e sofferenza soggettiva, ed acquisire e mantenere un maggiore benessere.La meditazione mi ha trasmesso importanti principi a cui quotidianamente attingo durante la mia pratica clinica e che cerco di trasmettere ai miei pazienti. Primo fra tutti, l’imparare a stare con quello che il momento presente offre, senza cercare diversivi anestetizzanti per fuggire la tempesta. Perché se la fuga non porta che al moltiplicarsi dei problemi, affrontarli e transitarli rimane l’unico destino. Ad ognuno il suo. Meditare insegna questo: saper stare ed ascoltare il qui ed ora che del resto costituisce l’unico posto che realmente si possiede e su cui si può far qualcosa.

Schema Therapy
Durante la mia formazione ho partecipato inoltre a un workshop di I livello sulla Schema Therapy riconosciuto dalla International Society of Schema Therapy che mi ha permesso di acquisire i principi teorici di tale approccio a cui mi avvalgo nel quotidiano della mia pratica clinica. La Schema Therapy (ST) è uno sviluppo innovativo della psicoterapia cognitivo comportamentale. Andando a integrare diversi approcci psicoterapeutici, essa è in grado di restituire al paziente una prospettiva molto chiara dei suoi schemi e modalità disfunzionali e dove esse hanno avuto origine nell’infanzia, riconoscendone gli effetti nella vita attuale e promuovendo attivamente modalità funzionali per modificarle. Si tratta di un trattamento facilmente applicabile e intuitivo. Ciò rappresenta uno dei suoi più grandi punti di forza. Focus del processo terapeutico è la relazione terapeutica che mira, nei limiti del possibile, a soddisfare i bisogni del paziente frustrati nell’infanzia (limited reparenting).

Compassion Focused Therapy (CFT)
Ho frequentato anche il Project Clinico “Compassion Focused Therapy”, -“Terapia basata sulla Compassione”-, grazie al quale ho acquisito la conoscenza dei principi teorici, delle pratiche e procedure CFT che applico nel corso delle sedute di psicoterapia. Si tratta di un approccio terapeutico di recente diffusione che fa parte della cosiddetta terza generazione della CBT. Essa offre una spiegazione della psicopatologia e del suo mantenimento basata sullo sbilanciamento di tre sistemi di regolazione emotiva presenti nel nostro cervello (sistema della minaccia, della ricerca degli stimoli e della connessione e sicurezza). Pertanto propone un processo di cambiamento (ribilanciamento dei sistemi emotivi) che avviene attraverso l’allenamento di un sistema motivazionale innato (la compassione) connesso al sistema dell’accudimento.

Acceptance and Commitment Therapy (ACT)
Tra le altre tecniche che utilizzo nel corso delle mie sedute vi è l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT). Grazie a un corso frequentato durante i miei anni di scuola, ho fatto conoscenza delle prime competenze relative al Primo Livello ACT, in particolare la capacità di applicare le procedure di accettazione e defusione e d’individuare i valori e favorire le condotte impegnate. L’ACT è una terapia che punta ad aumentare la flessibilità psicologica e aiutare i pazienti a costruirsi una vita piena e significativa a partire dall’accettazione e normalizzazione dei propri stati interni riconoscendo l’inevitabilità o normalità delle proprie reazioni e difficoltà. L’ACT ritiene infatti che la sofferenza psicologica derivi, al contrario, dall’evitamento dei propri stati interni (VS accettazione).

Dialectical Behavior Therapy
Infine, nei miei anni di studi, ho avuto modo di acquisire i principi base del modello teorico e di trattamento dialettico comportamentale che offre spunti molto preziosi nel lavoro con i pazienti. La prospettiva dialettica, in primis, sostiene la limitatezza dell’analisi delle singole parti di un sistema e, dunque, l’importanza d’inserirle negli specifici contesti in cui si attua il comportamento dell’individuo e dell’individuo nel gruppo. In secondo luogo, specifica che la realtà non viene concepita come statica, ma composta da forze interne opposte in mutamento, e la cui sintesi genera una nuova tensione tra forze opposte. A tal proposito, le modalità di pensiero e comportamento dicotomici ed estremizzati bloccano la persona su polarità estreme facendo fatica a muoversi dinamicamente verso una sintesi. La prospettiva dialettica, pertanto, si pone di aiutare il paziente in tal senso. Infine, la visione dialettica ritiene che la realtà sia fondata sul cambiamento e sul processo, quindi l’individuo e l’ambiente sono in costante mutamento, pertanto la terapia dialettica pone l’obiettivo di aiutare il paziente a promuovere la capacità di gestire tale cambiamento.

Fuori dallo Studio
L'attività non si esaurisce nel mio studio. Mi prendo infatti cura dell’aspetto psicologico anche in ambienti e contesti di vario tipo, per garantire il giusto supporto nei momenti più delicati della vita. È possibile pertanto attivare percorsi psicoeducativi, di acquisizione di competenze e di crescita personale per scuole, aziende o associazioni a partire dalle seguenti aree:​
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Autostima
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Assertività
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Parent Training
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Educazione Sessuale
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Disturbi Alimentari
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Dipendenze
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Emozioni
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Relazioni